Parlando di preparazione dei cibi l'attenzione è spesso focalizzato sull'esperienza gastronomica, sia dal punto di vista della creatività che da quello del piacere della tavola.
Un contributo importante all'ambiente può essere dato però anche in questo settore scegliendo piani cottura, forni e cucine che riducono i consumi di elettricità, di gas e l'immissione nell'ambiente dei residui della combustione.
Il piano di cottura a cassa, durante la combustione che alimenta la fiamma, emette sostanze tossiche come il monossido di carbonio, nocivo per la salute delle persone e l'ossido di azoto,una delle principali cause del buco dell'ozono. Per ottenere le migliori prestazioni di cottura, bassi consumi ed una ridotta emissione di sostanze nocive, i bruciatori devono garantire una corretta combustione e la totale stabilità della fiamma che deve essere azzurra e regolare.
Una fiamma gialla e irregolare segnala una combustione non corretta. Per migliorare la combustione e ridurre al minimo l'immissione in ambiente alcune case produttrici hanno brevettato l'innovativo bruciatore a fiamma pura aumentando di circa un 20% l'indice di efficienza nella combustione.
Ogni bruciatore destinato ad ospitare pentole con un diametro minimo e massimo, utilizza il bruciatore ausiliario o semi rapido per la caffettiera o per cucinare con padelle di piccole dimensioni limitando l'utilizzo dei bruciatori più potenti come il tripla corona delle pentole più grandi. Tutta la parte di fiamma che fuoriesce dal fondo della pentola e spreco energetico rovina le pentole e brucia facilmente le pietanze in cottura.
Utilizza i coperti per pentole e padelle: risparmi così tempo ed energia soprattutto per le cotture più lunghe o per portare a ebollizione l'acqua.
Pulisci regolarmente bruciatori del piano cottura dei residui di cibo trascinati per evitare che si incrociano e che ostruiscono la fiamma. La fiamma sarà così sempre regolare di colore azzurro, indice di un corretto processo di combustione.
le griglie in ghisa sono quelle utilizzate nelle cucine professionali perché la ghisa garantisce un'ottima resistenza le temperature più alte,una lunga durata nel tempo ed una migliore trasmissione del calore e quindi il pieno utilizzo del calore prodotto dei bruciatori, senza sprechi e dispersioni.
Anche per rispettare in casa la normativa europea che ha introdotto l'obbligo dell'energy cable, l'etichetta energetica che valuta i prodotti in base alla loro efficienza energetica, offrendo i consumatori la prossimità di confrontare in modo oggettivo i diversi modelli.
Per ridurre al minimo i consumi è opportuno scegliere forme di ultima generazione in classe A di efficienza energetica. In Italia un forno utilizzato mediamente due volte la settimana per un totale di 200 h per anno consuma circa 200 kWh, mentre un forno in classe A 160 kWh, un risparmio del 20% che si può tradurre in due mesi e mezzo di uso del forno di impatto zero.
I forni multifunzione con resistenza posteriore permettono di cucinare diverse pietanze contemporaneamente su più livelli senza che odori e sapori si mescolino. Prepara la tua cena completa, dal primo piatto al dolce in un'unica volta, risparmierai tempo ed energia.
Spegni il fondo alcuni minuti prima della fine della cottura ed utilizza il calore residuo per completarla, i forni più moderni sono dotati di programmi elettronici che spengono automaticamente le resistenze prima del tempo di cottura predefinito, sfruttando il calore residuo con un risparmio energetico fino al 20%.
Evita un' inutile apertura della porta del forno, sia per evitare dispersioni termiche e di inutili sprechi energetici, che per ottenere i migliori risultati di cottura. Usa le finestre del forno per controllare lo stato della cottura.
Sfrutta il calore residuo per pulire forno alla fine di ogni cottura, i residui di cibo fresco sono più facili da rimuovere, anche con un semplice panno umido e non sarà necessario riscaldare nuovamente il forno per procedere alla pulizia con prodotti chimici.
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